STORIA DELLA CHIESA
La storia della chiesa di Cavedago si divide fra i due edifici religiosi del paese: San Tommaso apostolo e San Lorenzo martire. Le origini della chiesa di Cavedago si pensa siano state tra il XIII e XIV secolo quando venne eretta l’antica chiesetta di San Tommaso apostolo, in qualità di cappella dipendente dalla vicina pieve di Spormaggiore per le principali funzioni liturgiche, il curato e la consegna dei sacramenti. Questa cappella venne probabilmente utilizzata dai primi abitanti del paese che si stabilirono attorno alla chiesetta con i loro masi contadini a partire forse dalla seconda metà del XIII secolo.
Questa dipendenza causò negli anni un profondo malcontento nei cavedaghesi che lontani dalla pieve di Spormaggiore si trovavano a dover affrontare chilometri di strade impervie e difficoltose per ricevere i principali sacramenti e per le funzioni quotidiane del curato.
Il primo passo verso l’autonomia fu la ristrutturazione della chiesa di San Tommaso tra il 1546-1547 e della prima canonica di Cavedago sistemata al maso Pozza a pochi passi dalla chiesetta per la fissa sistemazione del parroco del paese. Questo importante passaggio permise alla chiesa di Cavedago di ottenere il titolo di primissaria esposta e un primissario documentato nel 1728 fu un tal Giovanni Dal Sasso di Cavedago.
Ma fu solo il 26 aprile del 1740, nella canonica di Spormaggiore che la chiesa di San Tommaso venne eretta a curazia di secondo grado con facoltà di tenere il Santissimo Sacramento, il fonte battesimale e il primo curato stabile assunto dalla comunità, un tal Antonio Bonetti di Molveno.
La storia della chiesa di Cavedago dalla seconda metà dell’Ottocento si sposta sulla parrocchiale di San Lorenzo martire che costruita tra il 1847 e il 1849 divenne il principale edificio religioso del paese. Solo nel 1898 ottenne il titolo di curazia di I grado e si svincolò definitivamente dai contributi al parroco di Spormaggiore e dagli obblighi verso la parrocchia di Spormaggiore, versando però l’importo di 220 fiorini.
Sarà solo nel 1942 che avverrà il definitivo distacco dalla chiesa matrice di Spormaggiore con l’erezione a parrocchia della chiesa di San Lorenzo e il primo parroco don Frizzi Gino.
Nella chiesa di San Lorenzo vennero fondate diverse confraternite che contribuirono ad animare le celebrazioni e la vita religiosa del paese. Nel 1862 vi fu la fondazione della “Confraternita del Santissimo Sacramento” dipendente dall’omonima confraternita della chiesa parrocchiale di Spormaggiore, ma con la concessione di animare la processione del Corpus Domini di Cavedago. Nel 1884, dietro richiesta dell’allora curato don Giovanni Battista Conci venne eretta la “Confraternita di Maria Santissima del Carmine”, nel 1902 venne fondata nella chiesa di San Lorenzo la “Confraternita del Terzo Ordine di San Francesco” e nel 1934 la “Confraternita del Rosario Vivente”.
